SIMPOSIO VERSAMENTO PERICARDICO: APPROCCIO CLINICO

di Antonella Spinelli

Ad aprire la sessione odierna è stato il Dott. Liccardo che ha illustrato una panoramica generale dell’approccio al paziente con diagnosi di versamento pericardico. Ha innanzitutto sottolineando l’importanza di eseguire correttamente l’ecocardiografia che consente una valutazione semiquantitativa delle dimensioni del versamento e dei suoi effetti emodinamici. Sebbene l’ecocardiografia rimanga lo strumento diagnostico primario per lo studio delle malattie del pericardio a causa della sua ampia disponibilità e i costi limitati, in alcuni setting clinici come la pericardite cronica è utile l’esecuzione della TC e della RMN che forniscono una maggiore accuratezza, permettendo la rilevazione di versamento ematico e l‘eventuale presenza di masse pericardiche nonché di anomalie toraciche associate. Il Dott. Licata ha quindi proseguito sulla classificazione del versamento pericardico. Generalmente viene classificato in acuto, subacuto e cronico se persiste più di tre mesi; composto da essudato, trasudato, sangue, aria o raramente gas secondario a infezione batterica; localizzato o circonferenziale; di entità lieve, moderata o severa (> 20 mm); con o senza impatto emodinamico. Nei paesi sviluppati nel 50% dei casi lo sviluppo è di origine idiopatica, nel 10-25% dei casi è oncologico, nel 15-30% infettivo, nel 15-20% iatrogeno e nel 5-15% da malattie del tessuto connettivo. L’esame obiettivo può essere assolutamente normale nei pazienti senza compromissione emodinamica. Al contrario nei casi di tamponamento, i segni di riconoscimento includono distensione della vena giugulare, polso paradosso e diminuzione dei toni cardiaci all’auscultazione. Il primo step da seguire è la valutazione delle dimensioni, dell’impatto emodinamico e della presenza di malattie associate cardiovascolari o sistemiche che è mandatorio per adeguare una corretta strategia terapeutica, volta al trattamento della specifica eziologia. In caso di versamento con indici infiammatori elevati è indicato utilizzare antinfiammatori (FANS), colchicina e corticosteroidi (in seconda battuta). In assenza di indici infiammatori ma in presenza di una patologia cardiovascolare o sistemica nota è indicato il trattamento specifico per la patologia di base. Se si sospetta una causa oncologica o batterica è indicata la pericardiocentesi e la ricerca eziologica specifica. Nei casi di versamento pericardico cronico (> di 3 mesi), abbondante (> 20 mm) e idiopatico in pazienti asintomatici, l’evidenza è di assumere un atteggiamento di watchful waiting rispetto alla pericardiocentesi, e tale approccio è stato confermato in conformità a quanto dimostrato in precedenza, anche da un recente studio pubblicato sul Canadian Journal of Cardiology. A questo punto è intervenuta la Dott.ssa Battistoni con la relazione volta specificamente al trattamento del versamento pericardico con pericardiocentesi. Nelle linee guida ESC tale trattamento ha una indicazione in classe IC in tutti i casi di versamento di entità moderato-severa sintomatico o nei casi di tamponamento. Ha sottolineato che ci sono fondamentalmente tre approcci, apicale, sottocostale, parasternale e che la scelta del sito di ingresso è quello con il maggiore accumulo di liquido e la minore distanza dalla sonda senza frapposizione di organi vitali. Ogni centro deve sviluppare una metodologia standardizzata per massimizzare il successo della procedura e ridurre i rischi. Ha sottolineato che per evitare le recidive è necessario posizionare il drenaggio successivamente all’evacuazione e mantenerlo in sede fino a liquido < 30 ml/24 ore. Ha anche illustrato i possibili rischi legati alla procedura (perforazione del ventricolo, pneumotorace, aritmie cardiache, crisi vagale, infezioni). Ha concluso la relazione indicando la possibilità di trattamenti avanzati soprattutto nei casi di sintomatologia ricorrente o nei pazienti neoplastici (ad esempio la possibilità di somministrare sostanze sclerosanti (tiothepa) o chemioterapici locali (es. cisplatino).

Antonella Spinelli
Antonella Spinelli