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ELETTROSTIMOLAZIONE CARDIACA: UPDATE 2022

di Antonella Spinelli
Stimolazione selettiva, non solo cosmesi dell’ECG, una sessione “fisiologicamente stimolante”.

L’innovazione tecnologica ha caratterizzato l’update odierno sull’elettrostimolazione cardiaca. Il tema principale ha le sue fondamenta nella dissincronopatia che rappresenta una cardiomiopatia prodotta da disturbi della conduzione intraventricolare come il blocco di branca sinistro (BBsin) e il pacing apicale del ventricolo destro. Questa a sua volta causa una disfunzione ventricolare sinistra con rilevante variabilità individuale ma che deve allertarci qualora si riscontrasse una FE <50%. L’imaging riveste un ruolo chiave nella gestione clinica di tali pazienti.

La notizia confortante è che la dissincronopatia è reversibile grazie alla terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) e al pacing fisiologico. Stanno appunto emergendo nuove tecniche di stimolazione elettrica fisiologica in ragione del fatto che, seppure la CRT è in classe IA nelle attuali linee guida europee (classe di raccomandazione I, livello di evidenza A) nei pazienti affetti da FE <35% e BBSin, una significativa percentuale di essi risulta non responder. Quindi in caso di inefficacia della CRT o di impossibilità ad incannulare il seno coronarico si può optare per la stimolazione del fascio di His che nelle attuali linee guida è in classe IIA.

Il Prof. Zanon ci ha spiegato che la tecnica Hissiana consiste nella stimolazione millimetrica del tessuto di conduzione con un catetere a vite a livello della sua emergenza nodo atrio-ventricolare e fascio di His. Questa metodica ha alcuni aspetti negativi rappresentati dal fatto che è una tecnica di impianto più lunga e complessa rispetto alla tecnica di impianto di un pacemaker bicamerale convenzionale e che vi è il rischio di parametri elettrici più scadenti con possibile ulteriore deterioramento nel tempo della capacità di pacing e dell’inefficacia nei pazienti con QRS largo. Per tale ragione le linee guida suggeriscono di impiantare un elettrocatetere ventricolare destro di backup in pazienti pacemaker-dipendenti o con alto grado di blocco AV (classe IIb, C).

La tecnica del pacing fisiologico si è arricchita ulteriormente negli ultimi anni con la stimolazione della branca sinistra, quindi più sotto al fascio di His, avvitando lo stesso tipo di catetere attraverso il setto interventricolare dove decorre la branca sinistra. I centri di riferimento adottano tale tecnica in pazienti candidati alla CRT che necessitano di un’opzione terapeutica, pazienti con FE <35% o moderatamente ridotta 36-50%, FE normale, e nei pazienti con indicazione ad ablate and pace. Tale stimolazione ha dimostrato negli studi condotti su migliaia di pazienti che i risultati elettrici sono ottimali e che garantisce un’attivazione elettrica ventricolare sinistra a bassa soglia di stimolazione. Seppure promettente ed efficace non è tuttavia ancora contemplata dalle attuali linee guida in quanto non si hanno dati sull’efficacia a lungo termine e sulla fattibilità di un’eventuale estrazione di catetere.

Antonella Spinelli ANMCO
Antonella Spinelli