La sanità italiana in tempi di COVID-19: criticità e prospettive

di Iside Cartella
L’epidemia da COVID 19 e l’impatto sulla salute pubblica. I diversi punti di vista dei protagonisti coinvolti.

Nel corso del 2020 l’epidemia da COVID-19 si è diffusa a tal punto da diventare la pandemia più grave dell’ultimo secolo. L’impatto sconvolgente che ha avuto sul sistema sanitario, sull’economia e sulla società ha riportato bruscamente il tema della salute pubblica al centro di numerosi dibattiti.

La Main Session che si è tenuta venerdì pomeriggio, moderata dal Dr. Rodolfo Lena, Dr. Domenico Gabrielli e Dr. Enrico Coscioni, ha affrontato questo tema di grandissima attualità, proponendo, con un approccio aperto al dibattito e al confronto, diversi punti di vista, partendo da quello del Ministero della Salute e delle Aziende Sanitarie, proseguendo con quello dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), delle Regioni e, in conclusione, dell’ANMCO.

Ospite della sessione anche la Dr.ssa Fernanda Gellona, direttore generale di Confindustria Dispositivi Medici, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra classe medica e imprese e ha ricordato l’obiettivo della società che rappresenta, ovvero la produzione di tecnologie a costi sostenibili, per fornire prestazioni sanitarie di qualità e fortificare un settore industriale che propone non solo progresso sanitario ma anche benessere e sviluppo economico.

Il tema della campagna vaccinale è stato affrontato dal Dr. Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio. “Il rischio è quello di trovarci di fronte alla pandemia dei non vaccinati”, ha affermato l’assessore, rimarcando l’importante sforzo che le regioni stanno affrontando. Durante la sessione ha messo in evidenza come l’obiettivo primario deve essere quello di rafforzare il sistema sanitario investendo sulla formazione della classe medica e implementando la medicina territoriale. Ha inoltre sottolineato l’importanza della salute digitale come strumento per migliorare l’efficienza dell’erogazione delle cure.

La parola è passata poi al Dr. Nicola Magrini che ha illustrato il punto di vista dell’AIFA nella gestione dell’emergenza sanitaria. Uno dei ruoli fondamentali, ha spiegato, è stato quello di favorire l’accesso precoce alle terapie sperimentali e favorire la conduzione di studi clinici e di farmacovigilanza, per garantire l’uso appropriato e sicuro dei farmaci e dei vaccini. Con lo slogan “good communication matters” ha inoltre sottolineato l’importanza di una comunicazione chiara e coerente, in un momento in cui la sanità si ritrova di fronte ad una sovraesposizione mediatica senza precedenti.

Il Dr. Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, ha avuto il compito di illustrare il punto di vista delle Regioni. Nel suo intervento ha ricordato la difficoltà legata alla gestione della pandemia a livello territoriale e ha sottolineato l’importanza della campagna vaccinale come fondamentale strumento di tutela della comunità e di contenimento della diffusione della pandemia.

La discussione è proseguita con la relazione del Dr. Furio Colivicchi, Presidente ANMCO che, partendo dai dati epidemiologici relativi alla pandemia, ha mostrato chiaramente l’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sulla sanità. Il messaggio trasmesso è che bisogna avere la piena consapevolezza che la pratica clinica è stata cambiata dalla fase pandemica e che c’è bisogno di una diversa allocazione delle risorse e di diversi percorsi di cura e gestione dei pazienti. “L’ANMCO è una società in continua evoluzione, pronta al cambiamento e all’innovazione e i 5.500 soci rappresentano la cardiologia nazionale, spina dorsale del nostro sistema nazionale”.

Infine, il Dr. Angelo Tanese ha terminato il simposio relazionando sul ruolo delle Aziende Sanitarie. Ha sintetizzato il suo messaggio in tre punti fondamentali: il cambiamento come scelta, per affrontare le sfide senza esserne sopraffatti; l’integrazione come necessità, per un sistema sanitario fondato sulla collaborazione in cui i diversi enti si muovono all’unisono; l’innovazione come obiettivo, per una sanità sempre più digitale e in continua evoluzione.

Il dibattito potrebbe continuare all’infinito ma in conclusione, possiamo affermare che le vicende legate all’epidemia da COVID 19 hanno mostrato, e continuano a mostrarci in maniera evidente, i limiti e le criticità del nostro sistema sanitario. Probabilmente non torneremo alla normalità intesa come situazione precedente ma, più consapevoli dei limiti, dobbiamo ridisegnare nuovi equilibri e nuovi modelli di sviluppo sostenibili.

Iside Cartella ANMCO
Iside Cartella