INCONTRO CON L’ESPERTO
SCOMPENSO CARDIACO: CORRETTA IMPLEMENTAZIONE DELLE LINEE GUIDA ESC 2021

di Iside Cartella
L’evoluzione della terapia dello scompenso cardiaco presentata attraverso le principali novità delle linee guida 2021.

Un one man show quello che si è svolto nella sala Anfiteatro nel pomeriggio della seconda giornata di Congresso e che ha avuto come protagonista il Dott. Fabrizio Oliva Presidente Designato ANMCO che ci ha offerto una interessante presentazione sullo scompenso cardiaco. Le linee guida della società europea di cardiologia il focus principale, in particolare il nuovo algoritmo terapeutico.

“Il trattamento dello scompenso cardiaco è una strada lastricata da grandi successi”, dice il Dott. Oliva, che inizia la sua esposizione ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno portato alle terapie che utilizziamo oggi.

Dalla sola inibizione del sistema neuro-ormonale con gli antagonisti del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) siamo passati alla modulazione di questo sistema, agendo sul sistema dei peptidi natriuretici. Sono stati presentati brevemente i risultati dei principali studi che hanno portato a questa transizione, come gli ormai celebri Pioner HF e Paradigm HF, ricordando i numerosi e rilevanti endpoint secondari di questi lavori.

L’attenzione è stata poi rivolta verso gli inibitori del trasportatore sodio-glucosio (SGLT2-inibitori), importante novità introdotta lo scorso anno. Dopo un breve accenno ai trial DAPA-HF e EMPEROR-reduced, il Dott. Fabrizio Oliva si è soffermato a discutere di un aspetto forse meno noto legato a questi farmaci, ovvero l’effetto renale. Sia l’inibizione di SGLT2 che il blocco del RAAS riducono l’iperfiltrazione glomerulare con meccanismi complementari, rispettivamente la vasocostrizione afferente e la vasodilatazione efferente, con una conseguente ridotta pressione glomerulare. Questo effetto si traduce macroscopicamente in un rallentamento nel declino della funzione renale, aspetto estremamente rilevante nel paziente con insufficienza cardiaca in cui il danno d’organo è sempre da temere.

Un’altra novità del nuovo algoritmo è il passaggio da un’introduzione dei diversi farmaci step-by-step all’indicazione a iniziare i quattro pilastri di trattamento rapidamente per poi andare eventualmente verso terapie di seconda linea.

Tuttavia, nonostante gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi decenni e le indicazioni fornite dalle linee guida, i dati del mondo reale evidenziano un livello ancora non adeguato di ottimizzazione della terapia farmacologica. Nel BLITZ-HF, ultimo registro italiano a disposizione, condotto in centri nazionali dedicati alla diagnosi e la cura dello scompenso, solo il 56% dei pazienti era in trattamento con una terapia ottimizzata.

L’obiettivo futuro dovrà essere di implementare la gestione territoriale dei pazienti per arrivare a target terapeutici adeguati e garantire una terapia ottimizzata nel breve-medio termine.

 

Iside Cartella