DOCUMENTI DI CONSENSO… AIUTO!

Anna Maria Iorio

giallo-scuro

Da non perdere la sessione dove verranno presentati posizioni ufficiali per argomenti controversi, dove evidenze scientifiche si confrontano con il mondo reale, cercando posizioni comuni che possono essere tradotte nella pratica clinica. La sessione si aprirà con la discussione del consenso sui nuovi anticoagulanti nella fibrillazione atriale, dove la comparsa dell’armamentario terapeutico dei tre nuovi anticoagulanti ha stimolato la stesura del documento e la discussione in sede congressuale. Come è noto, il timore delle complicanze e la difficoltà di ordine logistico e pratico porta alla mancata implementazione del trattamento anticoagulante nei pazienti con fibrillazione atriale. Attraverso l’approfondimento dei trial clinici si cercherà di comprendere quali sono i pazienti che possono beneficiare del trattamento di nuovi anticoagulanti affrontando similitudini, differenze, beneficio dai diversi studi, nonché analizzando sottogruppi di pazienti.
Una occasione quindi per affrontare i più punti ostili e chiarire interrogativi nella gestione e nel target dei pazienti che ne possono beneficiare del trattamento dei nuovi anticoagulanti; tutto alla luce non solo delle indicazioni e dei grandi trial ma anche dalle evidenze derivanti dal mondo reale.
Come non affrontare la problematica di impianto del cardioverter-defibrillatore per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con disfunzione ventricolare? Tra indicazioni generali e poco circostanziate delle linee guida e dati di registri del mondo reale la discussione cercherà di fornire elementi e conoscenze più aggiornate di buona pratica clinica, etica ed economica necessaria per ottenere la più appropriata selezione dei pazienti da sottoporre ad impianto di ICD. Tutto questo implementando le generiche e poco circostanziate indicazioni delle linee guida con strumenti che possono aiutare nella identificazione dei pazienti.
Necessario sicuramente affrontare il documento di posizione per forame ovale pervio e ischemia cripto genica dove le indicazioni terapeutiche sono ancora basate su variabili aleatorie e su criteri locali derivanti da interpretazioni diverse dei dati disponibili in letteratura. Nell’attesa quindi di evidenze più solide, verrà presenta la strategia di gestione multidisciplinare in grado di dare paradigmi comuni di gestione. E tra incertezze e limiti dei “limitati” RCT si cercherà di affrontare i punti critici di strategia comune e di buon senso!
In tale scenario tra contraddizioni, evidenze, costi-benefici non poteva mancare una relazione sul documento della terapia antiaggregante nelle sindromi coronariche acute dove incertezze e benefici verranno affrontati cercando di fornire strategie dirette a beneficio del singolo malato!
Quindi una sessione da non perdere dove tanti interrogativi nella pratica clinica potranno trovare risposta per strategie attuabili nel nostro paese e per il nostro malato!