Convention RCP. Arresto Cardiaco: stato dell’arte

Alessandro Capecchi

Nonostante importanti progressi nella prevenzione, l’arresto cardiaco (AC) improvviso rimane una delle principali cause di morte in Europa come negli Stati Uniti.

Il 70% degli AC extraospedalieri avviene tra le mura domestiche. Circa la metà non è testimoniato e l’esito è assai sfavorevole. Meno del 10% dei pazienti adulti con AC non traumatico che ricevono trattamento da parte del Sistema di Emergenza Territoriale sopravvive fino alla dimissione ospedaliera. Il quadro in ambiente intraospedaliero non è del resto più incoraggiante con tassi di sopravvivenza alla dimissione in media attorno al 22% di cui l’80% con Cerebral Performance Category score di 1-2.

In questo contesto anche quest’anno nella terza giornata congressuale, presso la sala Village di Ponente del Palacongressi di Rimini, si porrà l’accento su molteplici tematiche inerenti l’AC intra ed extra-ospedaliero.

La sessione sarà articolata in due momenti con presentazioni interattive, favorendo il confronto fra i professionisti in merito alla rianimazione cardiopolmonare (RCP) ed emergenze cardiovascolari, e con stazioni pratiche utilizzando manichini in grado di valutare la “good CPR”. Verrà fatto il punto sullo stato attuale della diffusione delle manovre salvavita nella popolazione con particolare attenzione a quali percorsi e approcci metodologici mettere in campo per una loro maggiore divulgazione.

Sarà anche l’occasione per presentare i dati al momento disponili sull’epidemiologia dell’AC intraospedaliero e valutare come cercare di migliorare l’outcome dei nostri pazienti, ancora troppo scarso, mediante revisione di percorsi di intervento e processi di formazione che possono avvalersi di tecnologia e applicazioni di macro e microsimulazione sempre più avanzate ed efficaci, con coinvolgimento multiprofessione e multidisciplinare.

Non mancheranno anche contenuti squisitamente scientifici su tematiche ancora in evoluzione, come l’ipotermia terapeutica, la gestione e trattamento del paziente dopo il ROSC (ripristino spontaneo del circolo), l’utilità di un supporto emodinamico farmacologico e meccanico.

Infine nel pomeriggio in spazi appositamente allestiti sarà possibile testare la propria performance nel massaggio cardiaco e ventilazione secondo i criteri di RCP di alta qualità ben definiti dalle Linee Guida AHA.