Cardiofrontex: la Cardiologia attraverso il Mar Mediterraneo, punti critici e di forza di un modello che accoglie e non rifiuta nell’interesse di tutti i pazienti cardiopatici

Giovanna Di Giannuario
"Sfide socio-sanitarie multietniche della cardiologia del futuro. Punti critici e di forza di un modello culturale di accoglienza"

“Non dobbiamo semplicemente sopportare le differenze fra gli individui e i gruppi, ma anzi accoglierle come le benvenute, considerandole un arricchimento della nostra esistenza” (Albert Einstein)

Nella Sala Anfiteatro dalle ore 16.30 alle ore 18.30 si svolgerà una “main session” di rilevante importanza culturale per la cardiologia italiana del futuro, una cardiologia che si vuole rinnovare e vuole ampliare i propri orizzonti nazionali, abbattendo ogni frontiera ed aprendo uno sguardo sulla cardiologia dei paesi emergenti del bacino mediterraneo. Interverranno i presidenti delle Società Scientifiche di altre nazioni quali: Albania, Croazia, Egitto, Israele, Kosovo, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria e Tunisia. Nell’ottica della collaborazione con le Società Scientifiche estere, già attiva con altre Società Scientifiche tra cui American College of Cardiology (ACC), European Society of Cardiology (ESC), American Heart Association (AHA), nasce CardioFrontex: la Cardiologia attraverso il Mar Mediterraneo. Una Main Session rivoluzionaria, estremamente innovativa, una sessione scientifica di alto valore dal punto di vista della politica sanitaria, che apre gli orizzonti verso nuove nazioni emergenti. Infatti nonostante il momento storico che stiamo vivendo, in cui numerosi stati europei hanno eretto un muro di chiusura e paura nei confronti delle popolazioni migranti, chiudendo anche fisicamente le proprie frontiere, la cardiologia italiana lancia un messaggio di accoglienza e di solidarietà. L’ANMCO è la prima Società Scientifica nazionale che si pone il problema socio-sanitario delle onde migratorie delle popolazioni più sofferenti che stanno invadendo il Mediterraneo, e proprio per affrontare questa nuova emergenza sociale ha voluto che i presidenti delle società estere del bacino mediterraneo si confrontassero insieme affrontando in questa sessione i punti di forza e le criticità di un modello culturale di accoglienza e non di rifiuto. Il Congresso Nazionale ANMCO 2016 con questo Simposio si propone di costruire un  importante ponte di alleanza verso i nuovi paesi emergenti del bacino del Mediterraneo, che stanno affrontando in prima linea come il nostro paese il doloroso esodo delle popolazioni coinvolte in conflitti socio-econimici, con un’apertura alla conoscenza delle problematiche, alla accoglienza di altre culture e la creazione di nuovi modelli organizzativi comuni. Tale confronto potrebbe essere anche un’occasione per la creazione di scambi culturali in ambito scientifico di ricerca e/o di formazione professionale. Questo Simposio inoltre si propone di appoggiare un modello di accoglienza ed integrazione, come fonte di ricchezza culturale nell’interesse del vero fine ultimo della scienza cardiologica: “la cura del paziente cardiopatico”. Per le nuove generazioni di cardiologi la sfida della medicina del futuro potrebbe essere proprio quella dell’integrazione multi-etnica, accogliendo e non rifiutando realtà diverse, facendo di ciò una fonte di ricchezza culturale e di forza strutturale, per far fronte alle nuove ed imprevedibili emergenze socio-sanitarie nazionali ed internazionali.