FOCUS
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CARDIOLOGIA IN ITALIA TRA PRESENTE E FUTURO

di Giovanni Amedeo Tavecchia

La prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari richiede un modello organizzativo efficace, valido e moderno. Queste e altre tematiche sono state trattate durante l’ultima giornata congressuale in Sala Anfiteatro con la moderazione del Past President ANMCO Domenico Gabrielli, del vicepresidente Carmine Riccio e del Dott. Giuseppe Rosato. La sessione è stata dedicata al Dott. Giovanni Gregorio, figura più che mai attiva in tema di organizzazione sanitaria. Sono state estremamente toccanti le parole a lui dedicate da parte dei Moderatori e diversi gli spunti di riflessione.

Il Presidente Designato Fabrizio Oliva, facendo leva sulla sua grande esperienza in tema di terapia intensiva cardiologica, ha focalizzato l’attenzione sul ruolo delle UTIC e sulla loro evoluzione nel tempo. Nel corso degli anni, abbiamo assistito ad un passaggio da unità di cure coronariche a vere e proprie unità di cura intensiva cardiologica. Al loro interno, è sempre maggiore la percentuale di pazienti affetta da disfunzione di pompa severa, aritmie minacciose e problematiche a carico del circolo polmonare. Inoltre, la complessità crescente dei pazienti ha imposto al cardiologo di avere una preparazione anche in tema di ventilazione, invasiva e non, e di terapia di supporto renale. Per questi motivi è fondamentale che si sviluppi la figura del cardiologo “intensivista”, medico altamente specializzato nella cura delle acuzie cardiologiche in toto. Inoltre, è indispensabile ridefinire il ruolo delle UTIC in Italia creando una rete interconnessa in cui i Centri Spoke possano interagire in maniera sinergica e costruttiva con i Centri Hub. Dall’altro lato, il Dott. Pasquale Caldarola, ha ricordato l’importanza dell’integrazione tra Ospedale e Territorio, presupposto fondamentale per una migliore gestione di una popolazione sempre più anziana e pluripatologica. Il futuro è rappresentato da una riorganizzazione territoriale con la creazione di case della comunità e centrali operative in grade di coordinare la presa in carico della persona e il raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali. Durante la discussione, il Dott. Riccio ha ribadito l’importanza di considerare anche la cardiologia riabilitativa in questo processo di cambiamento, il cui obiettivo deve essere quello di favorire la stabilità clinica, ridurre la disabilità conseguente alla malattia e supportare il mantenimento di un ruolo attivo nella società. Inoltre, il Dott. Caldarola e il Dott. Oliva hanno dibattuto sulla possibilità di un “interscambio” del personale tra centri Hub e centri Spoke al fine di stimolare la crescita professionale del personale medico.

Al termine, la sessione si è conclusa con la Consegna del Premio Giovanni Gregorio ai Dottori Luisa De Gennaro e Giancarlo Casolo, assegnato per i migliori abstract in tema di gestione e management in sanità.

 

Giovanni Tavecchia ANMCO
Giovanni Amedeo Tavecchia